giovedì 3 marzo 2011

Le tragicomiche avventure di una lettrice

La crisi economica si fa sentire sempre e soprattutto sulla cultura, ma chi come me è malata di lettura (il mio shopping compulsivo si fa da Feltrinelli) alla fine deve trovare delle soluzioni alternative. E la soluzione è la biblioteca.
Come ho detto voglio sottolineare le positività piuttosto che continuare a infierire le negatività, ma a volte mi sorgono dei dubbi.
Premetto che l'80% del personale che consegna i volumi è attento, efficiente e sorridente (diciamo che quest'ultimo aspetto abbassa la media) e soprattutto solerte nel risolvere i problemi o rispondere ai quesiti. Quindi assolutamente positivo.

Il sistema Opac è utilissimo per trovare i testi eppure ha dei bug di sistema che mi perplimono.
Primo: se il servizio online è utilissimo, perchè funziona solo  dopo che fisicamente hai preso in prestito almeno un libro nella biblioteca di riferimento? Eppure la tessera, ovunque la si faccia, vale per tutto il sistema...
Secondo: perchè il prestito interbibliotecario provinciale, che costa 1 euro a libro (in fin dei conti meno che prendere l'auto o il bus e pagare l'eventuale parcheggio), dura meno di 1 mese? E soprattutto perchè tocca scoprirlo nel proprio rendiconto online non corrispondente al bigliettino di riferimento nel libro?
Terzo: perchè il prestito interbibliotecario extraregione costa 8euro se il libro viene spedito via posta e non con corriere? Nessuno ha fatto notare che le poste non hanno sempre un servizio efficiente? Il libro che ho richiesto il 15 febbraio dovrei riconsegnarlo il 18 marzo. Peccato che non l'abbia nemmeno visto...
Quarto: perchè risultano disponibili al prestito libri in biblioteche che non si sognano nemmeno di farlo (solo consultazione interna. Gentili per carità, ma mi scoccia dover studiare un libro senza le mie comodità. Sì, sono una lettrice noiosa...)?

Se qualcuno potrà darmi anche una sola risposta, verrà ricordato nelle mie preghiere. :)