giovedì 28 aprile 2011

Guarnacca vikinga

Un post solo di foto per farvi vedere un'altra creazione.

Doppi martelli di Thor in lana merino.
30 tavolette.
Committente: il Commendatario per la sua guarnacca civile. E siccome lui ha una passione per i vikinghi (poi mi chiedo come mai sia finito a fare il templare), chi sono io per oppormi alla sua richiesta del martello di Thor. Doppio, perchè non si sa mai.



Il rotolo di 4 metri


fronte


retro


realizzazione.
La guarnacca di lana pesante appartiene al Commendatario.


particolare del bordo estremo della guarnacca

particolare della manica della guarnacca

particolare del collo

Io alla prova di Marcia storica medievale sui monti attorno a Berceto.
Si vede che mi sta grande.
Il Commendatario ha un'altra stazza.

lunedì 25 aprile 2011

Compagnia per la lettura

A volte si uniscono le passioni e la lettura e la lana si incontrano...
Piccoli segnalibri in tablet weaving.

Disegno a pesce opposto in scuro.

Questo ora fa compagnia a un lettore sconosciuto.
 Spero che si trovino bene e si allietino il tempo.
Martelli di Thor

3 colori in libertà

Disegno a pesce opposto in chiaro

giovedì 21 aprile 2011

Riflessioni sulla rievocazione

Permettetemi di parlare di rievocazione partendo da questa foto.

Natale di Roma Aprile 2011
foto da facebook
di Rocco Russo


Questa foto rappresenta un passo nel futuro del fenomeno di living history. Esso è un movimento limitato nella società, prende qualsiasi classe sociale, ma soprattutto è la manifestazione di una passione e di una presa di coscienza dell'importanza della Storia, anche nella nostra contemporaneità.

Molti nella rievocazione si pongono il "problema" degli extracomunitari. Non si parla di razzismo e di sessismo, ma di mettere le persone al giusto posto. Okkei, detta così è brutta, ma denota solo il tentativo di cercare una credibilità estetica di ogni personaggio.

Il problema è che noi siamo viziati da una visione europeacentrica, dove i tratti somatici sono tutti uguali (mediamente, intendo) e anche la struttura fisica pure.

Se parliamo di Impero Romano ci viene da pensare che tutti parlassero romanesco e avessero un aspetto italico.
Invece nell'impero Romano c'erano truppe ausiliare germane o numide, i cui tratti non erano molto omogenei; ma soprattutto tutti potevano ottenere la cittadinanza romana indipendentemente da dove erano nati. Quindi l'Africa era romana quando la Gallia o il nord Italia. Un romano poteva avere la pelle scura e sedersi anche al senato (quando si aprì alle popolazioni non italiche) o girare su una lettiga e avere un sacco di schiavi bianchi. Ve lo immaginate? Dovete, se no non avrete mai l'idea di come era variopinta quell'epoca.

Anche noi medievali ce lo siamo chiesti e le risposte sono state varie ed eventuali.
La prima risposta è stata: facciano i mercanti, ambasciatori o visitatori del loro luogo di origine. Anche sì, però...
E se uno volesse ricostruire un personaggio italiano? Qualcuno pone il divieto.
Ragioniamo.
Prima di tutto l'Italia era terra di conquista e dominazioni e sedentarietà. Di conseguenza, non chiudiamoci gli occhi, di matrimoni misti più o meno legalizzati (non parliamo poi dei figli di nessuno, magari frutto di violenze). Quei figli non possono essere nascosti sotto il tappeto, ma in base alla loro origine avranno ricoperto un ruolo. Ci saranno stati i figli di contadini, ma anche figli di re (ah, qualche principessa che arriva dai margini dell'Europa...). La genetica si mischia...assomigliano un po' alla madre e un po' al padre...ecco qua una popolazione non proprio europea come la intendiamo noi!
Quindi il rievocatore interessato può ricoprire il ruolo che vuole.
Sbaglio?

Seconda opzione. Le crociate (il mio periodo).
Ah, un fenomeno che darebbe da mangiare a un sacco di persone in rievocazione!
Infatti bisogna ricordarsi che non solo vi erano truppe e movimenti che dall'Europa si muovevano verso la Terrasanta, ma vi erano anche regni costituiti da europei, ma insediati su città e popolazioni medio orientali.
E qui si ricasca sui matrimoni!
Volete che gli usi e i costumi non si mischiassero?
Volete che non si utilizzassero truppe del luogo?
Volete che non ci fossere cristiani in loco e quindi equiparabili agli europei, ma con aspetto differente?

Leggendo nei particolari la Storia e cercando di usare un minimo di fantasia, si può immaginare una popolazione varia, mischiata, con inflessioni diverse, con culti magari simili, in tutte le epoche, soprattutto quelle più lontane da noi.
Certo in certi momenti e in certe situazioni non diventa credibile (mi vengono in mente gli Spartiati), ma la foto all'inizio è la dimostrazione più veritiera della Storia; è più filologica di molti vestiti cuciti a mano alla luce di candele di sego.

Meditate gente, meditate!


mercoledì 20 aprile 2011

Museo di Attimis, Udine. Marzo 2011



Finalmente il tanto famigerato museo di Attimis, dove lavora Maria dei Grifoni si è palesato a me!
Durante un 3 giorni di ferie e di cultura, sono riuscita a mettere in mezzo anche questa visita. Logicamente guida personale e del luogo...


Il museo è una piccola struttura moderna in un paesino in provincia di Udine. Ha una visuale stupenda sulle montagne ed è circondato dalla natura, anche se la civiltà si espande (da dove è scattata questa foto ci sono una serie di villette a schiera di ultima generazione che fanno capire come Attimis si stia allargando).
Il museo raccoglie i pezzi ritrovati durante gli scavi nelle rovine dei castelli del circondario.
Purtroppo le rovine lo sono da tempo immemore quindi non è che ci sia tantissimo. E soprattutto anche qui c'è il famoso buco nero del magazzino, dove moltissimi reperti trovano la sua sistemazione. Perchè questi magazzini italiani sono così affamati di reperti archeologici? Bha, ne parleremo poi...
L'accoglienza, per un medievalista, è delle migliori:


Un mosaico moderno fatto molto bene cerca di farti calare nell'atmosfera del periodo da vedere.
Mentre facevo la mia personale visita, vi era una scolaresca intenta alla giornata al museo. Deo Gratias! Anche nel posto più sperduto del mondo si capisce che gli oggetti non sono morte e morti, ma raccontano storie e lavori (per quello che ho potuto sentire, spigavano ai bambini cos'è l'archeologia. Magari qualcuno di loro rimarrà impressionato).

Fra i molti pezzi, quello che colpisce è questa madonnina con Bambino acefala, grande quando un indice. Ed è nel mio periodo!
Faccio l'esaltata perchè ho notato che nelle mie ferie fra Udine e Trieste il Medioevo inizia dal 1300...difficile trovare reperti appena prima.

Una scheda tecnica del museo.
Ha ragione Maria, molte cose vanno sistemate, prima fra tutte la galleria dell'horror. Una sala diorama con state di cera che si squagliano: il cavaliere con un tumore al collo, il suo signore con l'artrite alle mani deformi, il bambino dal volto girato perchè è meglio, la dama con spuncioni di ferro che le escono dappertutto. Vi prego abbatteteli. Per il bene di tutti. Soprattutto per quei poveri bambini che vanno al museo e non devono essere traumatizzati. Posso anche soprassedere sulla filogicità di abiti e armamenti, ma sul fattore paura no.
Andrebbe anche risistemata l'armatura del 1300 montata a pezzi su un manichino e sospesa nel vuoto. Perchè?


Inquietante vero?
La cosa meravigliosa è la luce che entra da tutti i lati nel museo. Evviva! Niente senso di chiusura, di arcaismo, di vecchiume! Sicuramente sono andata in una giornata splendida, ma almeno ci hanno tentato di rendere la cosa meno opprimente.
Non ho visto se i servizi essenziali sono presenti e in quale modo, ma posso dire che le cartoline ci sono e anche un minimo di paccottiglia, anche se c'entra zero con quello che si vede nel museo.
Aumentate i libri e le pubblicazioni!
Maria ha un sacco di idee e sono sicura che mancheranno i fondi, ma almeno c'è tutta la voglia di rendere un servizio almeno accettabile (dal punto di vista di un rievocatore/archeologo) e sono convinta che ce la può fare. Se poi, invece dello Stato, daranno una mano i Grifoni Rantolanti, beh metto tutto il mio impegno per dare loro risalto.



lunedì 18 aprile 2011

Campagna promozionale: Valuta il tuo Museo!

Iniziamo tutti insieme una campagna promozionale che debba servire come curiosità (?) per tutti coloro che ci governano. No, lasciate perdere bandiere di parte e partito, slogan e altre cose simili. Non mettetevi nemmeno intesta di fare sfilate, magari portandovi da casa i san pietrini.
La cosa è molto più semplice.
Nell'articolo di Archeo di Marzo "Missione possibile", sulla situazione greca, c'è una catalogazione di merito dei musei, valutando i servizi offerti.
Al primo scalino: servizi di base. Imprescindibili. E sono depliant informativi, toilettes (aggiungerei io funzionanti e pulite), parcheggio, bar o distributore dell'acqua automatico di acqua.
Al secondo scalino: i servizi auspicabili. Offrono maggior agio. Sono WC per disabili (bhe in un mondo civile dovrebbero essere nella sezione di base), pannelli esplicativi bilingue, guida o catalogo, punto vendita per libri (ma anche questi non sarebbero di base?).
Al terzo livello: i servizi specialistici. Presenza Eventuale. Sistemi di audio-guida, programmi educativi per bambini, sistema meccanizzato di emissione, percorsi tattili, etc. Vabbè, qui siamo alla fantascienza.

Ora la campagna prevede che i fruitori dei musei lasciassero uno scritto, uscendo dal museo, con la valutazione usando la scala sopra scritta. Magari aggiungendovi anche un commento caustico se serve (mica c'è scritto che il turista debba essere per forza simpatico...Educato sempre e comunque, simpatico no). Se non esiste un libro delle note, lasciate un post it in un punto visibile e che non rovini nulla (su una statua o un quadro non vi farebbe guadagnare punti).
Insomma, come al solito, fatevi sentire. E ricordatevi che scripta manent verba volant. Quindi scrivete gente, scrivete!

martedì 12 aprile 2011

Dove trovarmi

Oltre che su questo blog, sulla pagina fb; oltre a cercarmi nel mio gruppo di rievocazione "Mansio Templi Parmensis"; potete trovarmi anche in un banchetto di cari amici mercanti.
Grazie mille Giovanna!

Il mio angolo! E tutti i colori delle mie passamanerie!


Questo è il loro banco, dove potrete trovare oggetti per permettere ai vostri bambini di capire il valore dell'essere cavalieri, alle vostre donne la gioia della festa medievale.
Dietro al banco c'è Franca!

Questo è il loro calendario:
Maggio:
01 Lomazzo Calendimaggio (ancora da destinare se la fanno)
14 15 Legnano
20 21 22 Quattro Castella
28 29 Castiglion Fiorentino
GiugnoCastiglion Fiorentino
Luglio15 16 Monfestino
Cercateli!

mercoledì 6 aprile 2011

"Le crociate" di R.Scott

Aspettando il pc nuovo, mi limito a informazioni varie.
Quindi riprendiamo le recensioni sui film storici.

"Le crociate" 
di R.Scott
["Kingdom of Heaven"]


Ora io mi chiedo con che coraggio il regista ha accettato la sceneggiatura. Posso capire che non tutti sono degli storici e nemmeno degli appassionati; che il rigore filologico è un graal dei rievocatori cinefili; ma due domande a qualcuno che ne sa no?
Ammetto che il mio astio nei confronti del film riguarda soprattutto gli enormi svariosi sui Templari e sulle regole e sul peso politico e militare che essi avevano, insiema agli Ospitalieri (senza dimenticare tutti gli altri ordini monastico militari). Non ce ne è una giusta! Nemmeno per sbaglio...

Posso sorvolare sull'amore cinematografico della regina Sibilla per il nostro eroe (leggetevi "Sibilla, regina crociata" di Giuseppe Ligato, per avere un punto di riferimento storico della regina di Gerusalemme.): è un espediente per attrarre le giovani fanciulle a seguire i compagni a vedere un film di genere. C'era già stato già in "Braveheart" di Mel Gibson.

Posso sorvolare sugli abiti più fantasy che medievali. Il nostro bello vuoi che vada in giro in brache e calzebrache e soprattutto con infula? Giammai! Come potrebbe conquistare le suddette fanciulle (andate al cinema solo per vederlo. Della storia mica interessa loro...)?

Potrei sorvolare sulle tecniche di battaglia...anzi no! Se per le scene di massa posso capire che non è facile guidare squadroni a cavallo e fanteria leggera e pesante, con annessi arcieri, non posso assolutamente sorvolare sui duelli. Non mi esprimo sulla "posta del falcone"...in quel periodo utile e attuabile come uno zeppeling. Ma sul coccio magico? Ne vogliamo parlare? In una scena l'eroe atterra dei temibili templari neri (cotta bianca, croce patente nera, elmo pentolare), dopo aver perso la sua arma, con il manico di un vaso di coccio e ne atterra, credo, 2. Ora non ditemi che non fareste la fila per avere un coccio che resiste così tanto (ogni rievocatore sa che la vita media dei cocci, anche conservati con tutte le attenzioni, non arriva a molti anni). E poi provate ad affrontare, 5 vs 100, lanciando lo scudo. Tanto cosa serve lo scudo? Toglietevi il camaglio, senza infula imbottita sotto, come si fa con una cuffia: poi contate quanti capelli vi rimangono sulla testa. E il "bombardamento" di Gerusalemme...andiamo avanti, meglio.

Vorrei sorvolare sul fatto che il nostro eroe, fabbro (ricordiamocelo, anche se poi è figlio di cavaliere. Ma sorvoliamo...), riesce a rendere di nuovo fertile Gerusalemme grazie a un sistema di irrigazione, ma non ci riesco. Perchè nessuno ci ha pensato prima?

Poi la scelta "politica" di mostrare il Saladino buono e senza ombra è una scelta personale, che non condivido, ma che in fin dei conti non contesto. La Storia non è nè bianca nè nera, soprattutto dopo tanti secoli, che è difficile dare un giudizio solomonico.

Forse avrei un sacco di altre cose da dire, ma è meglio che mi fermi qui.
Il mio voto? 4
 

martedì 5 aprile 2011

XIII Settimana della cultura

Come ogni anno lo stato tenta di incentivare le entrate ai siti statali, regalandovi il biglietto.
Di conseguenza, lasciate ogni lavoro o voi che faticate; portate la vostra famigliola; e dirigetevi con piglio deciso verso il sito statale più vicino o che aspettavate di vedere da tempo.
Dal 9 al 17 aprile cultura per tutti!!
Saranno gratis i siti statali. Quindi prima di trovarvi alla biglietteria e fare brutte figure, informatevi: nel nostro paese ci sono siti statali e comunali. Non sono la stessa cosa!

Davvero siate generosi con voi stessi e con gli altri.
Organizzate una bella gitarella anche con quell'amico che non si avvicinerebbe a un museo nemmeno con una pistola alla tempia.
Perchè se un evento del genere fa la gioia di chi fa i salti mortali per incentivare, aumentare, arricchire la propria cultura e quella dei propri cari, non raggiungerà mai quelli a cui non interessa.
I musei rimangono un luogo oscuro e lontano; pericoloso e nascosto; allontana dal sole e dallo svacco. Sono materia per pochi eletti o per pazzi, per nerd qualcuno oserebbe dire.
Invece dovrebbero essere posti in cui osservare reperti e dipinti porta la stessa gioia di porgere il volto al sole; dovrebbero stimolare i piccoli, futuri eletti, ma senza annoiare i grandi; dovrebbero essere leggibili da tutti senza essere inesatti.
Insomma visitate quanti più siti potete e chiedete che questi siti siano sempre migliori e moderni; che vi diano stimoli e nozioni nuove e fresche.
E se qualcosa non è andata come avrebbe dovuto: lamentatevi.
L'unico modo perchè si sappia il parere dello spettatore è che esso lo esponga. Quando firmate i libri dei registi (molti siti archeologici o musei li hanno) non mettete solo nome e luogo, ma se avete qualcosa di costruttivo da dire: ditelo!
E' ora che chi ama la cultura, a tal punto da farne un proprio valore esistenziale, alzi la testa, apra la bocca e parli. Prima o poi il mormorio dei curiosi per il sapere saprà smuovere le montagne.